Fatti salienti del film
Uscita cinematografica
1979
Direttore
Patrice Leconte
Luoghi di ripresa
Val d’Isère e il suo comprensorio sciistico
1979
Patrice Leconte
Val d’Isère e il suo comprensorio sciistico
Gli amici della prima puntata si ritrovano a Val d’Isère, dove lavorano Jérôme, Gigi e Popeye. Jérôme e Gigi sono ormai sposati: Gigi gestisce una crêperie mentre Jérôme lavora nel suo studio medico. Nathalie e Bernard, che si sono riconciliati, formano una coppia di “nouveau riche” e possiedono un appartamento in multiproprietà nel resort.
Jean-Claude, invece, è ancora alla ricerca dell’anima gemella: non ha fatto progressi con le sue tecniche di seduzione e cerca disperatamente di rimorchiare chiunque lo voglia.
Christiane arriva con un uomo sposato, Marius, molto più vecchio di lei. Popeye è ora molto meno sicuro di sé: umiliato dalla moglie, che lo tradisce con il cugino, finge agli amici di essere il direttore di un negozio di sport invernali gestito dalla stessa coppia.
Vale la pena di notare che il film ha visto la partecipazione di numerosi Avalin (abitanti della Val d’Isère) come attori e comparse, tra cui Fernand Bonnevie, l’emblematico maestro di sci del film. È con lui che Jean-Claude Dusse impara a “piantare il bâton”! Istruttore reale della scuola di sci francese, Fernand è stato scelto da Patrice Lecomte per il ruolo perché, come ha detto lui stesso, voleva un vero istruttore savoiardo con l’accento e il volto brunito dal riflesso del sole sulla neve.
Michel Blanc, Christian Clavier, Marie-Anne Chazel, Josiane Balasko, Thierry Lhermitte, Gérard Jugnot, Bruno Moynot, Dominique Lavanant
Durante il picnic di eliski, vediamo l’altopiano del Marais alle spalle del gruppo, dominato dal Dôme de la Sache e dal Mont Pourri più a destra. La scena è stata probabilmente girata sopra la stazione di destra, o più lontano, verso la tête de l’Arollay. Nell’angolo in basso a sinistra dell’immagine si vede certamente la cima del Rocher du Saut (che maschera la strada di accesso a Tignes). Lo scatto successivo mostra il massiccio della Bellevarde e uno dei tralicci della linea ad alta tensione che alimenta la centrale elettrica della Val d’Isère.
Il famoso rifugio con gli italiani si trova senza dubbio in Val d’Isère, più precisamente nel vallone di Fours, e si vede l’angolo degli chalet di Plan de l’Arselle.
Possiamo anche collocare alcune riprese aeree della località nei titoli di testa del film.
Tutte le scene cittadine sono state girate in Val d’Isère: le strade, la crêperie di Gigi (nel ristorante La Charpenterie, avenue du priariond), il negozio di articoli sportivi (ora ristorante Poya, avenue olympique), le terrazze dei ristoranti (la Grande Ourse sul fronte della neve), La Daille con la scena in cui Braccio di Ferro viene cacciato dalla casa della sua ragazza e la famosa scena dello scarabeo!
Lo stadio delle corse è la pista OK di La Daille, che all’epoca ospitava il Critérium de la Première Neige maschile. La pista è ancora oggi utilizzata per le gare di sci alpino, con le gare femminili del Critérium.
Sulla seggiovia Bellevarde Express con “Quand te reverrais-je? pays merveilleux!
ESF Val d’Isère con “Monsieur Duss, ce qui ne va pas, c’est le planté de bâton” (“Signor Duss, ciò che non va è la piantagione di bastoni”)
Allo Chalet la Charpenterie “Hai la pastella? Hai lo zucchero? Usa la pastella per fare una crêpe e mettici sopra dello zucchero!
All’Hôtel Le Val d’Isère “Je sens que je vais conclure”, dove ora si può provare la crepe Gigi “Un sottile strato di Sarazin con petali di rosa caldi”.
À la Daille “Ehi, hai dimenticato lo Scarabeo!
Al negozio di sci Précision Iseran (ora sostituito dal ristorante Poya), “Ti spiego, ti spiego…”.
All’Orsa Maggiore per “Non cadranno più”, in riferimento agli sci.
Al negozio di sci Précision Iseran (ora sostituito dal ristorante Poya), “Ti spiego, ti spiego…”.
Gli stessi attori sono tornati in Val d’Isère nel 2020 per celebrare il 40° anniversario dell’uscita del film, una serata memorabile, e hanno scoperto che la località è cambiata molto.
Sicuramente in Val d’Isère incontrerete persone del posto che sapranno raccontarvi storie sul leggendario film che è diventato “Les Bronzés font du ski”, che ancora oggi affascina milioni di spettatori ogni volta che viene riproposto.
La Val d’Isère vuole mantenere il suo spirito autentico e pionieristico e farvi vivere la vera esperienza della montagna.